Violenza Violenza Violenza ai danni di minori

Categories Controllare i Videogiochi, I genitori devono saperePosted on

Chi scrive è figlio degli anni 80’
e si rende perfettamente conto di quanto la pubblicità sia stata spietata nei confronti dei bambini. Il nostro cervello è pieno di melodie, jingle e personaggi delle pubblicità che, se rivisti da adulti, risvegliano in noi sensazioni lontane. Siamo stati letteralmente bombardati e spesso abbandonati in balia di reti televisive commerciali piene di pubblicità.
Sappiamo bene quanto anche i videogiochi possano essere attraenti … quanti soldi abbiamo chiesto e usato per giocare in quei cabinati nei bar!
La domenica uscivo col mio babbo e se non trovavamo un bar con un videogioco erano ‘guai’.

Poi arrivarono i primi computer da casa, Commodore 64 e via via con l’evoluzione dell’home computer.
Probabilmente non è stato necessario mettere il focus su la tematica di ogni gioco perchè la grafica dei tempi rendeva tutto un po’ cartone animato, e di bassa qulità.
Se pensiamo a un videogioco degli anni 80’, ad esempio un soldato in solitaria mandato nella giungla ad uccidere i nemici, la grafica semplice e non realistica, (sebbene per i tempi fosse una novità), non ci porta a realizzare che un bambino di 8 anni impersonificava nel gioco un soldato killer.

Gli anni 80’ sono padri anche dei videoclip.
Con l’arrivo di VideoMusic si aprì un mondo di immagini oltre che di musica, e insieme a mia sorella maggiore vedevo un sacco di video: Police, Chicago, Boy George, Michael Jackson ecc.
Alcuni video mi colpirono, e se mi ricordo il colpo a distanza di più di 30 anni…. Ad esempio ricordo il video dei Chicago (Stay The Night). Guardavo questo video, dove stuntmen volavano fuori dalle macchine, venivano investiti e il cantante moriva in un’esplosione. Questo video suscitava delle domande in me: perchè il cantante insegue quella donna? E come fa a cantare se è morto? Stiamo parlando dell’ 84’ e 85’ cioè l’anno della messa in onda di questo video.
Se una scena forte, mi aveva suscitato quelle domande a 8/9 anni, quali sono le domande che si pongono i bambini oggi, di fronte a immagini orribili?
Ai tempi scene potenzialmente turbanti potevamo vederle nei film horror, per vedere un coltello infilato in una mano dovevamo vedere un Dario Argento e non erano frequenti i videoregistratori, perciò si doveva aspettare che qualche rete televisiva passasse la sera un film horror.

Ma veniamo ai giorni d’oggi.

Inutile elencare le piattaforme che mettono a disposizione film di ogni genere 24/24.
Non voglio parlare dei ragazzi, che avrebbero possibilità infinite di vedere film horror, bensì dei bambini, e delle immagini che con noncuranza vengono proiettate ovunque.
Qualche giorno fa mi trovavo in pizzeria e su 2 maxi schermi da 50 pollici venivano proiettati video musicali dal canale RTL (mi sembra). La scena era la seguente: questa: due famiglie con bambini con gli occhi incollati alla tv che trasmette il video di un rapper non meglio identificato, dove una persona viene accoltellata alla schiena con 5/6 colpi. La scena ha una durata di quattro secondi, poi passa a una corsa di moto.
La mia domanda è: perchè un bambino che è a cena fuori con i genitori deve vedere queste scene, non contestualizzate, e subire questo oltraggio?

I video musicali come quelli Trap, ma adesso anche quelli pop sono pieni di messaggi negativi, basta vedere il video ‘ Bury a friend di Billie Elilish” dove citiamo il testo del ritornello:

“Cammina sui vetri, morditi la lingua
Seppellisci un amico, cerca di svegliarti
Classe di cannibali, uccidendo il sole
Seppellisci un amico, voglio farla finita
Voglio farla finita
(Io voglio io voglio io voglio) Farla finita
Io voglio io voglio io voglio”.

E sono pieni anche di messaggi del genere: vince il piu’ forte, i soldi si fanno solo con la droga, se hai una gang sei a posto, i FRA o i CUGI ti proteggono.
I video sono di una violenza inaudita e solo a volte all’inizio appare una scritta brevissima (contenuto con scene violente) o come sulla piattaforma Spotify (EXPLICIT) e chiunque puo’ premere play ed immergersi in testi allucinanti.
Ricordiamo appunto che tutti i social: facebook, instagram, instant messaging come whatsup, sono tutte applicazioni vietate ai minori di 16 anni.
Qui di seguito metterò dei link ad alcuni video, e sono convinto che alcuni di questi sono anche molto conosciuti da i vostri figli, se lo fossero, ascoltate i testi e guardate i loro video.

 

CAPTURED!!!

 

 

 

 

 

 

E POTREMO CONTINUARE ALL’INFINITO

Purtroppo siamo in un periodo storico/informatico molto buio.
Abbiamo videogiochi violentissimi con grafica in HD, video musicali violenti, testi nelle canzoni violenti.
Dobbiamo all’inizio salvaguardare i piccoli, non sottoporli a queste immagini.
Attenzione anche a lasciarli soli con un tablet per pochi minuti, lo sapete che le pubblicità dei videogiochi, che speriamo siano in linea con l’età del bambino, non rispettano l’età del Pegi?
Vuol dire che se scarichi sul tablet un gioco per 4 anni la pubblicità tra una partita e l’altra non è vincolata a quel range di età, perciò appariranno pubblicità con scenari di guerra, tortura il bambolotto, mostri ecc.

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